Oggi, aperitivo in Sicilia, da Grazia.

"Nei mesi di  aprile e maggio compaiono, “timidi e discreti” sulle nostre tavole, i carciofini: si tratta degli ultimi carciofi lasciati in abbandono sui campi. Non particolarmente apprezzati da tutti, sono, però, molto teneri e dal sapore dolce. C’è chi li considera un “sottoprodotto” dei carciofi: in realtà sono veri e propri “bocconcini da re”. Chi li cucina sa che impiegherà un po’ di tempo per pulirli, ma provateli e vedrete che sono come le ciliegie: “uno tira l’altro”.
Sono ottimi per un aperitivo, ma attenti al tempo di cottura: se si supera, i carciofini tendono a sfarsi, proprio perché sono teneri.
Ma adesso cuciniamoli insieme."

La preparazione:

Prepariamo una zuppiera grande con abbondante acqua e un limone tagliato in quattro parti.
Private i carciofini (per pulirli, indossate dei guanti di gomma, altrimenti alla fine avrete le dita macchiate di nero) delle poche foglie superficiali più coriacee e della punta spinosa, e, man mano, metteteli in acqua e limone. Fate bollire, in una pentola, 1,5 litri circa di acqua con mezzo bicchiere di aceto e, all’inizio della bollitura, versate i carciofini, precedentemente scolati. Aggiungete il sale e fate cuocere per 40 minuti o poco più (ovviamente il tempo di cottura è direttamente proporzionale alla “taglia” dei carciofini). Non appena cotti, scolateli molto bene e condite con olio extravergine d’oliva, prezzemolo tritato e qualche grano di pepe. Servirli in tavola freddi.