Gin amuerte, fatto con foglie di coca: le caratteristiche

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Gli amanti del gin sanno che esistono tantissime varianti di questa bevanda alcolica, a seconda degli ingredienti che si utilizzano. C’è chi preferisce un drink più dolce, chi più amaro, quindi è importante capire quale tipologia ci piace di più per ordinarlo al bar. Tutti conosciamo il classico gin-tonic, ma in realtà ci sono altrettante varianti buone e particolari, come il gin Amuerte nero, chiamato anche “Gin Amuerte Coca Leaf”. Si tratta del primo gin al mondo fatto con vere foglie di coca provenienti dal Perù. Il gin amuerte è caratterizzato da una combinazione tropicale di ginepro, foglie di coca amara e toni di tamarillo, peperone, arancio, papaia e frutto del drago sudamericano. Il gusto è quindi prevalentemente tropicale, buono da gustare soprattutto in estate quando gli ingredienti sono freschi di stagione, ma si può trovare nei cocktail bar in qualsiasi momento dell’anno. 

Cos’è il gin amuerte       

Il gin amuerte è un tipo di gin unico e particolare e si differenzia dagli altri gin per la combinazione di ingredienti tropicali. Il risultato è un mix di sapori contrastanti, che lo rendono un drink perfetto da gustare come aperitivo. Il gusto è piacevole, solitamente si consuma liscio ma si presta bene a tantissimi abbinamenti, come lo sciroppo di granatina, l’aperol, il succo di limone e alcuni tipi di amari. L’amuerte è un gin che proviene dal Belgio, conosciuto a livello mondiale per il suo aroma estremamente fruttato. Una bottiglia classica da 70 cl viene prodotta in 3 fasi, iniziando da una spruzzata di nero, applicando un’etichetta e una foglia d’oro a 24 carati. Questo per dire che anche l’aspetto visivo è importante, dato che la sua immagine è di forte impatto. 

Ciò che rende unico questo gin sono sicuramente le foglie di Coca Peruviane, senza di esse perderebbe tutto il suo valore e la sua unicità. Bisogna dire, però, che non si accosta bene a qualsiasi cibo. Il gin amuerte si abbina perfettamente ad un pranzo o una cena di pesce, in particolare il sushi (pesce crudo). Un altro accostamento molto buono è gustare questo gin come aperitivo: dato il gusto tropicale è perfetto per l’estate. Questo gin è stato prodotto da due cugini molto giovani del Belgio e oggi lo possiamo trovare in vendita in tutto il mondo. Le fogli di coca che si utilizzano per la produzione venivano utilizzate in Perù come medicinale, in particolar modo nella tribù dei Riva. I ragazzi che hanno dato vita a questo gin hanno viaggiato molto e hanno raggiunto il Perù, scoprendo questi ingredienti botanici da utilizzare nei distillati, e così è nato il gin amuerte che conosciamo oggi.

Bottiglie diverse di gin amuerte

Viviamo in un mondo in cui l’alcol viene utilizzato per tantissime cose, per creare cocktail davvero interessanti e particolari, per arricchire dei piatti e renderli più gustosi, per realizzare amari dal sapore unico. Nel mercato non esiste un solo tipo di gin amuerte, ma si distingue in tre diverse bottiglie: rossa, bianca e nera. Tra queste cambia il gusto ma anche il design, quindi attenzione alle differenze!

La bottiglia nera è quella classica, si può acquistare un po’ ovunque perché è facilmente reperibile, sia nei negozi che online. Contiene ingredienti come la papaya, il tamarindo, il frutto del drago, le scorze d’arancia.

La bottiglia bianca è più particolare, perché viene arricchita con il coriandolo, il finger lime, il pepe e il cardamomo, tutte spezie che si utilizzano anche per cucinare o per completare altri tipi di cocktail che troviamo in qualsiasi bar. 

La bottiglia rossa è una Limited Edition, quindi non è sempre facile trovarla nel mercato. Viene arricchita da una fragola bianca con semi rossa, detta “Pineberry”. Si tratta di una fragola poco conosciuta, più che il sapore della fragola tradizionale, il suo sapore ricorda quello dell’ananas.

Le differenze possono sembrare minime ma in realtà il sapore di ogni bottiglia ha delle particolarità che lo rendono unico. La scelta dipende molto dai propri gusti personali, da quanto si amino i sapori tropicali ma regalare una bottiglia di gin amuerte è sempre una buona idea se si amano i distillati, perché anche il design della confezione è davvero elegante e unico.

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