Nasce il MUSA

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Dove se non nella “terra dei salumi” per definizione, in quel comprensorio modenese al tempo stesso fucina e custode di saperi e sapori che hanno marchiato la tradizione gastronomica italiana poteva nascere il Musa, il primo museo in Italia interamente dedicato alla secolare arte salumiera.  Niente di folkloristico, ma design e comunicazione contemporanea per valorizzare la tipicità.

Tre piani ed oltre 200 metri quadrati di spazio espositivo, un imperdibile itinerario del gusto scandito da immagini, video, testi descrittivi con storie e aneddoti delle singole produzioni, esposizione di antichi macchinari, focus sui mestieri legati alla lavorazione - dall'arte del taglio a quella della legatura passando per la salatura - e ancora sulle materie prime quali spezie ed aromi utilizzati in produzione.

Un percorso didattico e al tempo stesso una possibilità davvero unici: vedere raccolte le eredità e le diverse espressioni regionali che formano quel giacimento gastronomico senza uguali che tutto il mondo ci invidia. Un sogno che prende forma quello della Villani spa (www.villanisalumi.it), realtà storica attiva dal 1886 e da anni riconosciuta come punto di riferimento per la qualità nel mondo del salume: un'azienda familiare, oggi alla quinta generazione, che ha saputo saldare e rinnovare nel tempo il fortissimo legame con questo territorio, con le sue tradizioni e le sue genti. Tutti “ingredienti” il cui ruolo, non a caso, trova posto lungo il percorso espositivo. Un luogo unico dunque, ma in futuro – questa l'idea che sta dietro al progetto – anche una sorta di agorà del gusto aperta a tutti, uno spazio in cui proporre iniziative e incontri legati al settore, laboratori, corsi di degustazione e di formazione professionale. Una sorta di vera e propria “scuola del salume” pronta ad accogliere curiosi ed appassionati, ma anche chi da questo mondo cerca spunti per intraprendere un percorso lavorativo.

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a cura della redazione

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